giovedì 29 gennaio 2015

L'antica Basilica di S. Domenico

Tra il patrimonio artistico cremonese è importante ricordare e menzionare l'antica basilica di S.Domenico, demolita nel 1868 per far posto ai giardini pubblici della città.
Si trattava di un edificio religioso di prestigio di cui ho trovato un interessante documento che descrive i beni artistici contenuti in questo antico tempio.
E' un foglio stampato dalla tipografia Montaldi col titolo « La chiesa di S. Domenico e il " Corriere cremonese"».
Sul volantino, ripubblicato dal giornale locale Provinciacr.it, si spiegano le ragioni portate dagli esperti archeologici che avevano considerato la chiesa «un monumento d'architettura religiosa».
La commissione archeologica era formata da insigni studiosi di fama nazionale...
La basilica veniva visitata lungamente e pazientemente; la commissione esaminava tutte le opere (tele ed affreschi) e presentava al Ministero il suo rapporto nel quale si lodava la maestosità e la bellezza dell'edificio, si rimarcava la conservazione, si smentiva l'imminente pericolo di rovina e si dichiarava, infine, che la riparazione doveva limitarsi ad un solo pilone della crociera.
La consegna del materiale d'arte della chiesa appare da alcuni elenchi che si trovano tra le carte dell'Archivio comunale; essa veniva iniziata nel 1864 e completata nel 1865.
Il problema della demolizione dell'antico tempio domenicano era intanto oggetto di particolare attenzione presso gli alti funzionari del Ministero.
Nel 1864 i Ministeri interessati avevano, anzi messo già in atto un esperimento d'appalto per la demolizione. 
La pubblica gara veniva fissata per il 24 agosto con un prezzo base di 9 mila lire, ma a questa chiamata non si presentava nessuno. 
Andata deserta l'asta, una proposta veniva fatta negli ambienti della municipalità, ma il Comune non si decideva a trattare l'acquisto dell'area... Si provvedeva a svuotare la chiesa dalla mobilia (confessionali, banchi, quadri) che venne portata in palazzo vescovile e accatastata in uno stanzone. I quadri vennero, in seguito, consegnati al Comune mentre i mobili della Chiesa furono venduti ai diversi parroci delle chiese di provincia con una specie di asta.

Un'altro interessante studio, che riporto di seguito, è il lavoro di Fabrizio Loffi sul blog Cremona Misteriosa dove si racconta la vera storia della demolizione di S. Domenico.
Viene portata la testimonianza di Padre Marcellino da Agnadello, al secolo Vincenzo Moroni, il primo sacerdote cremonese ad aver esercitato, in modo pressoché esclusivo, l’attività di giornalista, in qualità di direttore del primo periodico religioso cremonese “La Buona Famiglia”, antesignano dell’attuale settimanale “La Vita Cattolica”.
Un suo lavoro degno di nota è proprio la cronaca esatta della demolizione di S. Domenico, ricostruita sulla base delle testimonianze dirette e dei verbali della commissione mista del genio civile e del genio militare.
Un documento eccezionale di cronaca giornalistica...

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