mercoledì 20 maggio 2015

"La moltiplicazione dei pani e dei pesci" di Bernardino Gatti a San Pietro al Po

Da scoprire presso la Chiesa di San Pietro è anche l'antico refettorio del Monastero dove vi è lo stupendo affresco della moltiplicazione del pani e dei pesci di Bernardino Gatti, detto il Soiaro.
L'opera è stata eseguita tra il 1549 e il 1552 su commissione dell’abate Colombino Ripari.
L’affresco, lodato già nelle fonti più antiche, rappresenta ben 226 figure e mostra evidenti riferimenti al classicismo romano di inizio Cinquecento.
Di grande effetto sono gli imponenti angeli che sovrastano l’intera scena e gli intensi ritratti a cui forse non fu estranea la cremonese Sofonisba Anguissola, allieva del Gatti a partire dal 1549.
Sulla parete di fronte, sempre nel refettorio, si trova il grande dipinto - un tempo sulla controfacciata della chiesa - risalente al XVII secolo, raffigurante un episodio della vita di San Bernardo di Mentone, opera di Jacopo Ferrari.
Merita un cenno anche la pala con i “Dottori della Chiesa che discutono della SS. Trinità” di Andrea Mainardi detto il Chiaveghino (1602), originariamente posta sul quarto altare di sinistra della chiesa. Di ignota provenienza è la piccola pala sagomata attribuita a Giacomo Guerrini (1746) che ritrae un santo francescano.
Un ambiente che merita di essere visto peccato che non sia aperto al pubblico...

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